La normativa italiana fa riferimento all’articolo 1 – Decreto legislativo 300/1999 che richiama la legge 1188/1927. Quando parliamo di toponomastica, parliamo di un archivio che tiene conto di varie informazioni che identificano luoghi, strade, paesi, località. Nessuna strada o piazza pubblica può essere denominata a persone che non siano decedute da almeno dieci anni. Oltre a questo che abbiamo citato, dobbiamo tener di conto di tutti gli aspetti che l’istat identifica come basi territoriali, perché sono i pilastri che determinano il nostro territorio. L’Istat pubblica i dati geografici del sistema delle basi territoriali degli anni 1991, 2001 2011 e 2021 dell’insieme delle partizioni e zonizzazioni del territorio italiano:

• Sezioni di censimento
• Aree di censimento (solo nella versione 2011 e per i comuni maggiori di 20.000 abitanti o capoluogo di provincia al 1 gennaio 2008)
• Aree sub comunali (municipi, quartieri ecc. dei 34 comuni di maggiore dimensione demografica e con popolazione non inferiore a 100.000 abitanti)
• Località

Tutti questi dati danno un quadro importantissimo del territorio.Costruire un inventario di toponomastica e numerazione civica significa consentire l’accesso alle informazioni in modo facile, veloce e accurato e rendere possibile la procedura automatica di conversione da punto geografico a chiave di accesso alle basi di dati comunali, nota come reverse geocoding. Da questa innovazione è possibile accedere ai servizi di anagrafe, catasto, edilizia, tributi, reti tecnologiche e altri servizi messi a disposizione dall’organizzazione.